Nell’inferno del lager nazista di Auschwitz Birkenau Primo Levi strinse fraterna amicizia con Alberto Dalla Volta, un giovane ebreo di origine mantovana, convertitosi al cattolicesimo e arrestato a Brescia con il padre Guido nel dicembre del 1943. Tramite la documentazione dell’Archivio dello Stato di Brescia, del locale Archivio Storico Diocesano, nonché degli Archivi pontifici e di quello Centrale dello Stato si ricostruirà la vicenda della famiglia Dalla Volta dall’emanazione delle leggi razziali nell’autunno 1938 alla deportazione nel febbraio 1944. La ricchissima documentazione permetterà anche di comprendere la realtà della presenza ebraica nella provincia di Brescia. Gli ebrei italiani verranno duramente colpiti dalle leggi razziali: la storia della famiglia Dalla Volta ben si presta a essere un esempio degli effetti della svolta razzista del regime sulla vita degli ebrei italiani, convertiti e non.
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