Le origini degli ospedali bresciani

   La lettura che proponiamo in questo quarto appuntamento dei Venerdì dell’Ateneo prende le mosse dal Supplemento “Le origini degli ospedali bresciani”, pubblicato dall’Ateneo di Brescia nel 1963.   
   Questo lavoro è la tesi di laurea di Antonino Mariella, dell’Ordine dei frati minori, che ebbe l’onore delle stampe in quanto vincitore del Premio Bonardi della nostra Accademia.   
   La scelta di offrire questa tra le tante nostre edizioni vuole essere anche un modo per omaggiare oggi ancora in piena pandemia gli Spedali Civili, legittimo e unico erede di questa storia.

   Buona lettura.

Dott. Luciano Faverzani 
Segretario Accademico

Approfondimento (vedi allegato):
Antonino Mariella o.f.m., Le origini degli Ospedali bresciani, Premio Bonardi 1963, Supplemento ai «Commentari dell’Ateneo di Brescia» per l’anno 1963, Tipo-Litografia Fratelli Geroldi, Brescia, 1963.  


Lettura dello stemma degli Spedali Civili di Brescia
   Le pezze araldiche dello stemma sono lo specchio della storia dell’Ospedale: l’Ospedale di S. Spirito (colomba) si fonde con quello di S. Maria della Misericordia (MIA) che incorporano poco dopo anche l’ospedale di S. Luca (libro = Vangelo). Nel 1452, poi, si inaugura l’Ospedale Grande [l’Hospitale Magnum] che li assorbe tutti, come dimostra lo stemma; i ceppi [UU], inoltre, ricordano che l’Ospedale aiutava anche gli imprigionati per debiti e riscattava i prigionieri.  (Elaborato da un saggio di Chiara Benedetti del 2016)