Venerdì 15 novembre 2024, alle ore 17.30

presso la sede storica di Palazzo Tosio

 

Francesco Nezosi

(Storico dell’Arte)

parlerà sul tema:

Fonti a stampa per Giacomo Ceruti

e per la pittura sacra del primo Settecento tra Bergamo e Brescia: nuove riflessioni

Il tema delle stampe come fonti figurative ricorre con una certa frequenza nell’ambito degli studi intorno alla figura del pittore Giacomo Ceruti, soprattutto in riferimento alla produzione di genere del pittore milanese. Radicati pregiudizi storiografici nei confronti del catalogo sacro di Ceruti hanno invece disincentivato un’analoga ricognizione tra i suoi dipinti di soggetto religioso: sino ad oggi erano infatti accertati solo due significativi casi di reimpiego da Correggio e da G. B. Piazzetta. In occasione della pubblicazione del volume “Ceruti a Gandino. Arte, tecnica e restauro” (Milano, 2023), l’indagine intorno ai modelli impiegati per i teleri del presbiterio della basilica gandinese di Santa Maria Assunta ha restituito un’inedita immagine di Ceruti, come pittore classicista che si serve di incisioni di ambito romano, arrivando in un caso a citare Raffaello. Il ricorso a queste “carte” appare per Ceruti una novità di assoluto rilievo che apre a future prospettive di ricerca. Allargando lo sguardo alla coeva scena pittorica di Bergamo e Brescia, entro cui Ceruti era ben inserito prima della partenza per Venezia nel 1734, ci si renderà conto, infatti, di quanto simili derivazioni circolassero tra gli artisti del suo tempo e in ultima analisi di come Ceruti abbia con consapevolezza adeguato il suo registro stilistico al gusto allora in voga.

____________________________________________________

Partecipazione  in remoto con collegamento a:

https://us06web.zoom.us/j/82248072148?pwd=Eq5KJzpX4L85qh5bRWzxb9e77Nnn5V.1