Con Sabato 10 maggio Palazzo Tosio riapre alle visite.
Quest’anno alla consueta visita dell’appartamento dei conti Tosio si affiancheranno due mostre. La prima, in programma fra il 10 maggio e il 20 luglio, avrà per tema “Giovanni Renica. Un pittore bresciano nella Lombardia romantica”.
La seconda, in programma fra il 6 settembre e il 16 novembre, sarà invece dedicata alla figura e all’arte di Domenico Vantini, padre del più famoso architetto Rodolfo.
Le visite saranno solamente guidate e, come di consueto, dovranno essere prenotate on-line dal sito dell’Ateneo di Brescia dove in apposito link sarà visibile il calendario completo delle aperture.
Vi aspettiamo numerosi.
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Seconda conferenza del ciclo organizzato in attesa della prossima riapertura del Museo del Risorgimento di Brescia.
Otello Sangiorgi (Direttore del Museo Civico del Risorgimento di Bologna)
tratterà il tema:
I Musei del Risorgimento tra didattica, attività educativa, mediazione culturale, orientamento.
Venerdì 21 ottobre 2022, alle ore 17.30
nella sede storica di Palazzo Tosio, via Tosio 12 – Brescia
Negli ultimi 30 anni il rapporto tra i musei e il pubblico scolastico è cambiato profondamente. Diversa è la domanda proveniente dalle scuole, diversa l’aspettativa che la società nutre nei confronti del museo, diverse le metodologie, gli strumenti, gli stessi operatori che erogano il servizio e il loro inquadramento…
Questo è ancora più vero per i Musei del Risorgimento, per i quali non è soltanto la relazione Museo-Scuola ad essere messa in discussione, ma il museo stesso, come provano i tanti Musei chiusi a tempo indeterminato o, nella migliore delle ipotesi, trasformati in “musei storici”.
Analizzare le vicende di questa evoluzione, prendendo in esame il caso del Museo del Risorgimento di Bologna, può fornire qualche utile spunto di riflessione e di orientamento al riguardo.
Miti fondativi nella cultura bresciana di primo Ottocento, realizzato da AF CREATIVE DESIGNER.
Tour Virtuale di Palazzo Tosio e della Mostra Dante e Napoleone
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Ateneo di Brescia – Gruppo Naturalistico “Giuseppe Ragazzoni”
Achille Fornasini Docente universitario e giornalista
terrà una conferenza sul tema:
Alla scoperta delle meraviglie naturali e delle curiosità antropologiche degli Stati Uniti d’America: notazioni e aneddoti di un viaggiatore bresciano.
Martedì 26 novembre, alle ore 17.00
in Palazzo Tosio, via Tosio 12 – Brescia
“I parchi nazionali: l’idea migliore che gli americani abbiano mai avuto”
James Bryce (ambasciatore inglese negli Stati Uniti dal 1907 al 1913)
La storia degli Stati Uniti può essere letta anche come un continuo intrecciarsi di una duplice attitudine: da un lato la sfrenata competizione per lo sfruttamento delle risorse ambientali; dall’altro l’esaltazione della natura e l’angoscia provocata dalla percezione del suo inesorabile deteriorarsi. Già nel corso del XIX secolo si sviluppò un’epica della natura grandiosa e incontaminata che portò alla creazione delle prime grandi riserve statunitensi, fin dall’inizio concepite come territori in cui la natura potesse compiere indisturbata il suo corso, senza intromissioni umane. Gli americani avevano insomma trovato nella natura quel bene comune, che poteva cementare una nazione. Nacquero così le prime aree protette della Yosemite Valley (1864) e di Yellowstone (1872) a cui se ne aggiunsero centinaia negli anni successivi, costituendo ciò che per la vecchia Europa sono i patrimoni storico-culturali. Con questo nuovo affascinante appuntamento dedicato al Nordamerica, Achille Fornasini si propone di illustrare e raccontare le sue esperienze di viaggio tra sorprese, incanti e curiosità.
L’Ateneo di Brescia e l’Universtità degli Studi di Brescia
hanno promosso l’incontro sul tema:
“Cibo, Paesaggio, Impronta”
Intervengono:
Marco Tononi, Antonella Pietta e Sara Bonati
Venerdì 9 febbraio 2018, alle ore 17.00
in Palazzo Tosio, via Tosio 12
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Durante gli interventi verranno presentati i paesaggi che si celano dietro i cibi che consumiamo abitualmente e le ricadute in termini ambientali delle nostre scelte alimentari attraverso l’impronta ecologica che li caratterizza.
Ogni ingrediente, ogni prodotto alimentare, ogni cibo ha alle sue spalle dei paesaggi di riferimento che corrispondono alle diverse fasi di produzione, trasformazione e trasporto. Le nostre diete e le nostre scelte alimentari influenzano quindi le dinamiche di modificazione dei territori nei quali i diversi prodotti vengono coltivati e trasformati.
Attraverso alcuni esempi con diverse caratteristiche, data la loro tipologia, locale o globale, artigianale, tradizionale o industriale si cercherà di mostrare cosa si cela dietro alcuni prodotti per stimolare la curiosità di interrogarsi sui paesaggi che fanno riferimento ai cibi che consumiamo.
Verrò poi evidenziato come le scelte della spesa che facciamo ogni giorno abbiano delle conseguenze in termini di impatto ambientale prodotto attraverso l’illustrazione dell’impronta ecologica dovuta ai nostri consumi alimentari.
Conferenza sul tema:
Il “Passero Solitario” di Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli:
tra ornitologia e poesia
di Marcello Berlucchi e Enrico Bisanti
venerdì 20 aprile, alle ore 17.30
in Palzzo Tosio, via Tosio 12 – BRESCIA
Il grande poeta di Recanati ha composto col “Passero Solitario” una delle sue più toccanti poesie che tutti abbiamo letto o sentito. Ma lo stesso soggetto ha interessato anche Giovanni Pascoli che di avifauna si intendeva bene, avendo provato più volte anche a riprodurre nei suoi versi il canto delle varie specie di uccelli.
Le due importanti creazioni poetiche sono messe a confronto, precedute da brevi cenni più propriamente ornitologici, ben tenuti presente nei versi di Leopardi, il quale d’altronde ha sempre avuto fra i suoi interessi anche quello scientifico.
Il Pascoli di “Myricae” ha ripreso l’argomento mettendo in mostra tutti i tratti della sua complessa personalità.
Luca Basso (Professore associato in Filosofia politica nell’Università degli Studi di Padova)
terrà una conferenza sul tema:
Lo spazio della politica nell’ultimo Marx
Introdurrà l’Accademico Leonida Tedoldi
Venerdì 19 ottobre 2018, alle ore 17.30
in Palazzo Tosio, via Tosio 12 – Brescia.
La conferenza, che vuole ricordare il bicentenario della nascita del filosofo di Treviri, sarà incentrata sugli aspetti principali della riflessione politica e della politica tout court nell’ultimo Marx, in merito alla questione del rapporto fra movimento e organizzazione, sulla base di una prospettiva critica sia nei confronti dell’anarchismo sia nei confronti dello statalismo socialdemocratico.
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In collaborazione con il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei
Si terrà un incontro sul tema:
Le città italiane come patrimonio urbano: il caso di Brescia
Venerdì, 26 ottobre 2018, ore 16.00
in Palazzo Tosio, via Tosio 12 – Brescia
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Interverranno:
Francesca Morandini – Responsabile Servizi0 collezioni e aree archeologiche del Comune di Brescia
– La consapevolezza della propria città come patrimonio mondiale: Brescia e il sito Unesco dei Longobardi
Michela Tiboni – Assessore all’Urbanistica e Pianificazione per lo sviluppo sostenibile del Comune di Brescia
– La dimensione fisica e sociale della rigenerazione urbana per riattivare parti di città. Il caso del progetto “Oltre la strada” per la zona di via Milano a Brescia
Francesca Bazoli – Presidente della Fondazione Brescia Musei
– Il progetto di valorizzazione del Castello di Brescia
Laura Castelletti – Vicesindaco e Assessore a Cultura, Creatività e Innovazione del Comune di Brescia
– Per la candidatura di Brescia a capitale italiana della cultura del 2022
Nell’Anno europeo del patrimonio culturale, l’Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici e l’Associazione Italiana di Storia Urbana, con il riconoscimento del Ministero per i beni e le attività culturali, propongono una serie di conferenze sul tema “Le città italiane come patrimonio urbano”. Obiettivo dell’iniziativa è quello di coordinare e promuovere incontri in città dotate di uno straordinario patrimonio insediativo diffuso.
L’intento delle conferenze è di mettere a fuoco i punti di forza delle città, le sfide che si stanno affrontando e quelle che si devono affrontare nel prossimo futuro, temi decisivi per Brescia anche in vista della candidatura a capitale italiana della cultura per il 2022.
Accogliendo l’invito, l’Ateneo di Brescia, in collaborazione col Comune di Brescia e con la Fondazione Brescia Musei, organizza un pomeriggio di studio durante il quale verrà analizzato il patrimonio culturale della nostra città, con particolare attenzione ai riconoscimenti internazionali raggiunti, ai progetti in fase di realizzazione e ai progetti strategici in corso di elaborazione.
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Conferenza di Carmine Porello
(Vice Direttore della Filiale di Brescia della Banca d’Italia)
Cina: la necessaria transizione di un modello di sviluppo di successo
Venerdì 9 novembre 2018, ore 17.30
in Palazzo Tosio, Via Tosio 12 – Brescia
La crescita dell’economia cinese negli ultimi 30 anni è stata formidabile, sostenuta da penetranti politiche economiche volte a: i) contenere il costo dei fattori produttivi nel confronto internazionale; ii) mantenere un tasso di cambio debole. Ne è disceso un modello di sviluppo incentrato sull’industrializzazione volta alle esportazioni, che ha replicato quello in precedenza praticato con successo da Giappone, Corea del Sud e Taiwan. La differenza, sostanziale per gli altri paesi, risiede nella scala e nella rapidità del fenomeno.
In un periodo di crescita impetuosa del commercio internazionale queste politiche sono state efficaci nel promuovere un rapido sviluppo industriale ed economico, ma hanno creato notevoli squilibri all’interno e all’esterno del paese, definendo le caratteristiche di fondo del sistema finanziario domestico.
Oggi la leadership del partito comunista cinese è chiamata a gestire una difficile transizione da un modello incentrato sulla sistematica mobilitazione delle risorse disponibili a sostegno dell’accumulazione di capitale fisso, a favore di un assetto che privilegi in maniera crescente e graduale l’efficienza. Riusciranno i leader a introdurre le necessarie riforme del settore finanziario – il principale requisito per poter conseguire un duraturo riequilibrio del modello di sviluppo – nei modi e nei tempi opportuni?
Carmine Porello
Vice Direttore della Filiale di Brescia dalla Banca d’Italia.
In precedenza: i) 2013-2018 Consigliere del Ministro dell’Economia e delle Finanze su temi di finanza pubblica ed economia internazionale; ii) 2008-2013 Addetto per le questioni economiche e finanziarie presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino e rappresentante in Cina della Banca d’Italia; iii) 2001-2008 Economista presso la Sede di Bari della Banca d’Italia.
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A 70 anni dalla promulgazione, incontro sul tema:
La Costituzione. Dagli Stati preunitari alla Repubblica italiana.
Intervengono:
Mario Gorlani (Accademico dell’Ateneo, Docente di Diritto pubblico nell’Università degli Studi di Brescia)
e Paolo Lombardi (Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Mazziniana Italiana)
Venerdì 14 dicembre 2018, alle ore 17.30
in Palazzo Tosio, via Tosio 12 – Brescia
La Costituzione italiana, come noto, nasce alla fine della Seconda Guerra Mondiale, con l’obiettivo fondamentale di voltare pagina sul piano istituzionale rispetto al fascismo e agli orrori dei campi di sterminio e di costruire conseguentemente un sistema democratico rispettoso dei valori fondamentali dell’uomo.
Il costituzionalismo italiano, però, non inizia con la Costituzione del 1948, perché tentativi di dar forma e sostanza ad una Costituzione scritta che codificasse il patto fondamentale tra popolo e istituzioni si ebbero in Italia già con le Costituzioni che presero a modello il costituzionalismo rivoluzionario francese (soprattutto le costituzioni di Bologna 1796, Repubblica Ligure 1797, Cispadania 1797, Cisalpina 1798, Repubblica Romana 1798, Napoli 1797, Repubblica Italiana 1804, Regno d’Italia 1805); con le costituzioni emerse nelle onde delle rivoluzioni e restaurazioni risorgimentali; con la stagione “costituente” del 1848-1849, che ha dato vita all’esperienza della Repubblica romana e allo Statuto albertino.
L’incontro si propone di ripercorrere le tappe che hanno consentito di costruire in Italia quel bagaglio di esperienza e di cultura costituzionale che, unitamente alla Resistenza, hanno creato le condizioni per la scrittura della nostra Costituzione repubblica.