A cent’anni dalla nascita e a trent’anni dalla morte, l’Ateneo di Brescia dedica un pomeriggio di studio alla figura e all’opera di Giovanni Testori (1923-1993).

Luca Daino parlerà del romanzo d’esordio, Il dio di Roserio (1954), opera emblematica e già esteticamente matura della narrativa testoriana. Roberta D’Adda analizzerà gli studi testoriani dedicati a Giacomo Ceruti, l’Omero dei diseredati. Giuseppe Carrara parlerà del teatro di Giovanni Testori. Infine Filippo Piazza prenderà in esame il linguaggio espressivo di Romanino in rapporto alla narrativa testoriana.  

Partecipazione da remoto con collegamento a:

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