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Conferenza dello Storico dell’arte
Dott. Francesco Nezosi
sul tema:
Novità per la pittura bresciana a Bergamo tra Sei e Settecento
Venerdì 30 novembre 2018, alle ore 17.30
in Palazzo Tosio, via Tosio 12 – Brescia
I saggi di Mariolina Olivari ne I pittori bergamaschi – Il Seicento rappresentano ancora oggi la più ampia e sistematica trattazione sulla presenza di pittori bresciani in territorio bergamasco tra fine Cinquecento e Settecento. A più di trent’anni di distanza, una ricognizione puntuale sul patrimonio artistico di Bergamo e del suo territorio restituisce un quadro d’insieme ancora più ampio ed articolato, tra conferme e nuove aperture d’indagine.
A partire dai protagonisti del tardo manierismo bresciano, Antonio Gandino e Grazio Cossali, il cui catalogo viene ad accrescersi secondo percorsi di committenza legati alla produzione e al commercio del ferro. Il figlio di Antonio, Bernardino, prosegue la fortuna della bottega del padre in alcuni grandi cantieri barocchi mentre di Ottavio Amigoni si recupera un’inedita pala in un territorio sino a oggi estraneo al suo percorso. I Paglia mantengono ancora una sostanziale posizione di predominio tra i bresciani a cavallo tra Seicento e Settecento: si arricchisce il catalogo di Francesco mentre nuove attestazioni del figlio Antonio si trovano anche in città.
Diverse sono le presenze minori, dall’intelvese stanziale a Brescia Gian Giacomo Ferabosco al ritardatario Agostino Salloni fino al prolifico Domenico Voltolini. Questa ampia rassegna si chiude con un altro bresciano d’adozione: il bolognese Francesco Monti, la cui mano si può riconoscere in un inedito soffitto affrescato in un palazzo privato in città.