ATENEO DI BRESCIA      e      MATHESIS  Sez. Tartaleana –  BRESCIA

Conferenza del Prof. Fabio Minazzi (Ordinario di Filosofia della Scienza nell’Università dell’Insubria)

sul tema: Galileo e la rivoluzione scientifica

Per ricreare il tempo e l’atmosfera in cui visse e operò lo scienziato pisano, la relazione sarà inframmezzata dalla lettura di testi galileiani, e accompagnata dall’esecuzione di brani per liuto di Michelangelo e Vincenzo Galilei, nonché dalla proiezione di immagini dell’epoca.

Voce recitante:  Daniele Squassina   –   Chitarra: Maurizio Lovisetti

Venerdì 18 gennaio 2019, alle ore 17.00
in Palazzo Tosio, via Tosio 12 – Brescia


   Galileo Galilei ha dato un contributo fondamentale nella fondazione della moderna scienza sperimentale. Basti ricordare la necessaria connessione tra “sensate esperienze” e “certe dimostrazioni”; la centralità della matematica per intendere “il grandissimo libro dell’universo; l’apprezzamento delle conoscenze tecniche e degli strumenti “mechanici”; l’importanza della circolazione delle idee, testimoniata da un ampissimo carteggio, nel quale si colloca la celebre lettera inviata al bresciano Benedetto Castelli, ritrovata di recente nel testo originale.

   L’opera e gli interessi di Galileo di estendono altresì, e non certo marginalmente, all’arte e alla letteratura. Caratteristica, questa, “di famiglia”, giacché il padre, Vincenzo, e il fratello minore, Michelangelo, furono valentissimi compositori ed esecutori di opere per liuto. Al pari dello stesso Galileo, che, come scrive Francesco Viviani, “ebbe tra i suoi più grandi trattenimenti nella musica pratica e nel toccar tasti e il liuto, nel quale, con l’esempio et insegnamento del padre suo, pervenne a tanta eccellenza, che più volte trovossi a gareggiare co’ primi professori di que’ tempi in Firenze et in Pisa”.